E’ stato un week end intenso quello appena trascorso.
Dopo due anni è tornata, nella sua interezza e in presenza la Festa della Pace. Nel 2021, in pieno covid abbiamo vissuto questo momento soltanto online mentre lo scorso anno con una Celebrazione Eucaristica ristretta a pochi partecipanti.
Quest’anno abbiamo voluto doppiare le iniziative, per sopperire alla mancanza, sempre con lo stesso spirito che ci contraddistingue e sottineando l’itinerario missionario del cammino ACR.
Sabato 28 gennaio ci siamo incontrati sui campetti della parrocchia San Massimiliano Kolbe e Santa Maria del Galeso al quartiere Paolo VI per il primo “Torneo della Pace” (un torneo di calcetto a 5). Il torneo aperto ai ragazzi (12-14) e giovanissimi (15-17), ha visto la partecipazione di 8 squadre formate da ragazzi dell’ACR, ANSPI e AGESCI dalle parrocchie di Santa Maria Goretti di Crispiano, San Girolamo Emiliani di Statte, Sant’Antonio, San Massimiliano Kolbe, Santa Famiglia e Fatima di Taranto, e la squadra “Insuperabili” dell’associazione “La Casa di Sofia”.
Un lungo freddo sabato pomeriggio non ha abbattuto i ragazzi che hanno giocato fino all’ultimo minuto. Sportività e solidarietà ed emozione le parole che sono risuonate tra i partecipanti. Un vero torneo di calcio inclusivo.
Una serata indimenticabile per ognuno di noi.
Dopo il freddo del sabato, una bella giornata di sole si è aperta davanti a noi domenica mattina.
Raduno nel piazzale davanti alla parrocchia Santa Famiglia, a Taranto, qui il parroco Don Alessandro Solari e l’Ac parrocchiale ci hanno accolti con tanto amore.
Di lì è partita la marcia della Pace, tanti gli striscioni con slogan sulla pace portati da centinaia di bambini, ragazzi, giovani, giovanissimi ed adulti colorati e gioiosi che marciando e cantando hanno animato le strade della città.
Al Palafiom, i gruppi dei giovani atleti, dopo essersi gemellati e scambiati i gagliardetti rappresentativi della parrocchia, si sono cimentati in giochi e ascoltato delle testimonianze di personaggi famosi, Carlo Acutis, Piergiorgio Frassati, Gino Bartali, Chiara Luce Badano e Baden Powel, ci hanno fatto capire che essere parte della Chiesa è come essere parte di una squadra sportiva: ognuno ha il proprio ruolo, ognuno ha le proprie capacità e solo mettendolo a servizio degli altri possiamo vincere le sfide di ogni giorno.
Una volta entrati nel Palafiom ci siamo resi conto che eravamo tanti e che tanti amici dell’AC ci hanno raggiunto per la celebrazione della Santa Messa presieduta da Don Luciano Matichecchia, assistente diocesano per l’ACR e concelebrata da Don Carmine Agresta, assistente unitario, in oltre 700 abbiamo ringraziato il Signore per averci fatto sperimentare la gioia di essere fratelli.
Abbiamo trascorso una giornata a misura di tutti ma soprattutto a misura di ragazzo.
Un ringraziamento particolare a tutta la Presidenza diocesana per il sostegno e al gruppo scout Taranto 17 che , per la prima volta ha vissuto la festa con noi. Alle associazioni “Vogatori Città di Taranto”, “Arcieri dei due mari”, “Enjoy your Dive” per averci presentato l’associazione e fatto allenare con loro. A Decathlon Taranto per aver messo a disposizione, gratuitamente, il materiale necessario per le attività.
La festa è terminata ma i progetti di carità che abbiamo deciso di portare avanti, come centro diocesano, non sono ancora terminati. Attraverso una raccolta fondi, nelle parrocchie dove è presente l’Ac, stiamo sostenendo due progetti di due associazioni del territorio: “Mister Sorriso” e “La casa di Sofia”.
La prima per l’acquisto della Joelette, una carrozzella con una ruota unica che permetterà di percorrere sentieri, anche impervi, a persone con ridotta mobilità; la seconda per sostenere la scuola calcio inclusiva degli “Insuperabili”, dedicata a bambine e bambini, ragazze e ragazzi con disabilità che si propone di utilizzare lo sport come strumento per lo sviluppo dell’autonomia e della creatività, per un miglioramento dell’inclusione sociale e per abbattere qualsiasi barriera, soprattutto quella della paura.
Inoltre attraverso l’acquisto dei palloni, donati alle parrocchie presenti alla festa, abbiamo sostenuto il progetto dell’AC nazionale: CSI per il mondo – Volontariato sportivo internazionale. Il progetto darà l’oppurtunità a giovani di società sportive di partire in missione per tre settimane all’anno verso le periferie del mondo per formare altri giovani abilitandoli al ruolo di allenatori, arbitri, educatori sportivi creando così nuove realtà educative.
Come dice Papa Francesco: “Lo sport è un alleato formidabile nel costruire la pace”
Da soli si va veloci, insieme si va lontano.
L’equipe diocesana Acr