In occasione della Festa della Pace, lo scorso fine settimana, l’Azione Cattolica diocesana ha organizzato due significativi momenti.
Sabato 25 gennaio, presso la Parrocchia Santuario Nostra Signora di Fatima in Talsano si è tenuto un “AperiScambio” per Giovani ed Adulti.
Dopo la lettura del paragrafo 4 del Messaggio per la 58° Giornata Mondiale della Pace di Papa Francesco, gli oltre 100 partecipanti sono stati divisi su 10 tavoli. Seguendo la modalità del Word Cafè in un clima intimo e conviviale, giovani ed adulti si sono confrontati su idee, progetti e sogni per realizzare i “cambiamenti culturali” auspicati dal Papa. Da questo scambio sono emerse diverse idee, progetti e desideri da mettere in campo concretamente da parte dell’associazione sul nostro territorio. Questo appuntamento è stato, anzitutto, un’occasione per conoscersi e rinforzare i legami tra diverse realtà parrocchiali, ma è risultata anche una vivida testimonianza di quanta sensibilità e attenzione ci sia nella nostra associazione per diverse tematiche.
L’incontro è poi continuato con un momento di preghiera apertosi con l’attraversamento della Porta Santa della parrocchia, sede giubilare, colorata con le bandiere della pace e animata dal coro e dal Gruppo Adulti parrocchiale.
La preghiera è stata inoltre arricchita dalla presenza di alcuni componenti dell’Associazione Noi&Voi che attraverso la loro testimonianza ci hanno permesso di sperimentare personalmente il valore del messaggio del Papa, di una pace che passa attraverso l’accoglienza del fratello non con gli occhi di chi giudica ma di chi, perseverando i principi di giustizia e solidarietà si mette al servizio dell’altro.
<< Giovani ed adulti, nei singoli tavoli, hanno vissuto un prezioso scambio intergenerazionale che ha evidenziato come sia sempre più necessario parlare di tematiche sociali che hanno al centro l’essere umano e quanto sia indispensabile una visione progettuale delle nostre attività >> riporta Guglielmo, consigliere diocesano di AC. Sempre Guglielmo << Tra le tante, significativa una idea uscita in uno dei tavoli circa la creazione di spazi verdi come punti di aggregazione e fucine di idee, soprattutto in quelle zone che molto spesso subiscono una carente attenzione per la sola caratteristica di essere “la periferia”, così come spesso richiamata anche dal Santo Padre >>.
Domenica 26, nella città vecchia di Taranto, davanti al Palazzo di Città, si è svolta la “Festa della Pace”, con un bel momento di animazione, la significativa testimonianza dell’associazione Noi&Voi e di lì è partita la consueta Marcia della Pace con i bambini e i ragazzi dell’ ACR arrivata fino alla Basilica Cattedrale di San Cataldo dove, in un clima festoso e partecipato, si è celebrata la Santa Messa. Una domenica ricca di entusiasmo e colori che raccontiamo con la voce di alcuni educatori.
Chiara, educatrice della parrocchia Sant’Antonio di Taranto: << L’equipe diocesana dell’Azione Cattolica dei Ragazzi mi ha coinvolto per l’animazione della Festa della Pace insieme ad alcuni ragazzi della mia parrocchia. Sin dalla prima chiamata abbiamo concordato di non essere uno spettacolo per gli altri, ma uno spettacolo con gli altri. Insieme ai ragazzi e ai bambini ci siamo impegnati per portare sul palco un lavoro di squadra, divertimento e coinvolgimento, tutti uniti per la pace, senza pensare alla perfezione del lavoro ma all’essere felici di essere lì. Abbiamo inoltre presentato “Praise” una canzone molto utilizzata in America per pregare, cantata e ballata ognuno come vuole per ricordare, appunto, che ovunque e in qualsiasi modo possiamo lodare >>.
Stefano della parrocchia San Pio X: << Anche da educatore, rivivere momenti come quelli della Festa della Pace è sempre una bellissima emozione. La Festa della Pace è un momento speciale per celebrare l’importanza dell’unità, del dialogo e della solidarietà. Ce lo hanno ricordato i ragazzi della associazione “Noi&Voi”, insieme a Don Francesco Mitidieri, spiegandoci l’importanza di “uscire dall’ombra” e che chiedere aiuto non è da persone deboli ma da persone coraggiose.
Oltre questa importante testimonianza, i ragazzi sono stati accolti con balli e giochi, per poi proseguire con la marcia della Pace e arrivare nella Cattedrale di Taranto, dove hanno partecipato alla Santa Messa concludendo così questa bellissima giornata >>.
Maria del Santuario Nostra Signora di Fatima: << Tra colori, musica, abbracci e bandiere, tutti insieme, grandi e piccoli, abbiamo partecipato alla festa della Pace. Un appuntamento al quale da anni partecipo con i ragazzi della mia parrocchia; e anche quest’anno è stato impagabile ascoltare la semplicità con cui i bambini e i ragazzi alla parola PACE negli slogan o negli striscioni hanno accostato espressioni come amore, abbracci, rispetto, amicizia, libertà. Parole che appartengono alla vita di tutti i giorni, e che i bambini usano come “soluzione” ai loro piccoli e grandi conflitti. Quanto ancora abbiamo da imparare da loro! L’entusiasmo ha coinvolto anche i passanti e i residenti durante la marcia che ci ha condotti fino al passaggio attraverso la porta della Cattedrale, quest’anno chiesa giubilare. Già le testimonianze degli ex detenuti e la presenza di tanti ragazzi mi hanno fatto riflettere sul desiderio e sulla necessità del cambiamento, reale, e concreto, che parte dalle piccole cose; e questo pensiero mi ha accompagnata lungo la marcia e ancora durante la Messa in Cattedrale. Mi risuona ancora dentro il verso ascoltato e cantato “Semina la pace e tu vedrai che la tua speranza rivivrà, spine tra le mani piangerai, ma un modo nuovo nascerà”. Allora seminiamo, ancora e ancora, il cambiamento è in atto e noi grandi e piccoli ne siamo protagonisti >>.
La “Pace in Azione”, come lo slogan di quest’anno, è così che vogliamo accogliere questo invito, perché la pace non si deve solo urlare ma abbiamo la responsabilità di renderla fattibile attraverso le nostre azioni quotidiane, personali e di gruppo.