Tutti sul set! – Festa del Ciao diocesana

a cura di Serena Sabato e Michele Vitale, educatori parrocchia San Vito (TA)

Domenica 3 novembre, l’Azione Cattolica dei Ragazzi, dell’Arcidiocesi di Taranto ha vissuto la Festa del Ciao diocesana nel quartiere di S. Vito.

La comunità locale ha accolto con entusiasmo gli amici intervenuti da tutta la diocesi sul litorale di Viale del Tramonto assolato e ventoso.

Partendo dalla provocazione che Gesù fa a Pietro nell’icona biblica annuale, “Prendi il largo”, ascoltata e interpretata dagli acierrini della parrocchia di S. Marco Evangelista di Torricella, i ragazzi hanno incontrato diverse realtà locali che hanno scelto di prendere il largo attraverso diverse forme di volontariato : ANF, Anspi oratorio S. Vito – TA, ProLoco S. Vito, Fondazione dal Mare, LIFC Puglia ODV, ASD Salty Skin Taranto.

Gli operatori delle associazioni, dopo essersi raccontati e aver mostrato le attività che svolgono, hanno guidato – con l’aiuto degli educatori – i ragazzi in attività ludico-creative che hanno dato vita alla scenografia di un set cinematografico fatto di speranza (l’ancora con le conchiglie dei 6/8), fede ( i pesci realizzati dai 9/11) , e carità ( la rete fatta di nodi dei 12/14) dove ognuno può trovare il suo posto privilegiato, “la sua parte” …sulla barca del Signore!

Insieme poi, con una breve processione, si sono recati in chiesa dove l’Arcivescovo, S. E. Rev. Mons. Ciro Miniero – accompagnato dal suo segretario, nonché assistente dell’ACR, don Luciano Matichecchia – ha celebrato la S. Messa e ha invitato tutti i presenti a fare rete tessendo amicizie e restando connessi, “annodati” gli uni a gli altri proprio come ci indica il Vangelo della XXXII settimana: “Ama il prossimo tuo come te stesso”.

Al termine i ragazzi, rappresentati dal delegato dell’EDR di S. Vito, hanno donato a Sua Eccellenza un piccolo marinaio, opera di un’artista locale, quale simbolo di colui che sceglie quotidianamente di prendere il largo con coraggio e passione avendo cura della barca-chiesa.

Al termine della celebrazione l’arcivescovo ha benedetto il campo di basket parrocchiale ristrutturato con l’aiuto di tanti fedeli e amici.

La S. Messa, animata da una rappresentanza del coro vicariale e la presenza di tanti festosi ragazzi, dei loro genitori ed educatori che hanno gremito la chiesa ha offerto linfa spirituale all’AC locale e a tutta la comunità di S.Vito che si è adoperata con dedizione e gioia per la realizzazione di una festa che fosse segno di amicizia e sinodalità : “profumo di Gesù” come ha detto qualcuno!!

Inoltre ringraziamo gli stessi che hanno donato tantissimi viveri alla Caritas parrocchiale che vive un tempo di difficoltà.

Quest’apertura dell’anno ci dona speranza di frutti proficui: buona la prima!!

E ora….tutti sul set quindi, si va in scena!!

L’Azione Cattolica in FormAzione

a cura di Angela Giungato, presidente parrocchiale Cuore Immacolato di Maria

Ha preso il via domenica 27 ottobre, presso il Seminario Arcivescovile, il percorso di Form Azione per i responsabili di Azione Cattolica con la relazione del Presidente Nazionale Giuseppe Notarstefano sul tema “Atleti e portabandiera di sinodalità”. Il tema riprende la frase pronunciata da Papa Francesco nel discorso del 25 Aprile 2024 a circa 100.000 aderenti all’Azione Cattolica riuniti in Piazza San Pietro in occasione della XVIII Assemblea Nazionale ed ha come parole chiave la corresponsabilità e la sinodalità.

Diversi i punti su cui il Presidente si è soffermato con contributi e spunti di riflessione per i presenti che hanno dato vita ad un dibattito ricco ed articolato.

Ha definito la formazione un atto di responsabilità sociale, perché forma la persona integralmente; non va intesa come una fase preparatoria all’agire ma ci si forma per vivere la corresponsabilità e la sinodalità nella vita quotidiana. E’ intreccio di esperienze che ha come meta la responsabilità; ma ogni responsabilità, se autenticamente intesa, diventa corresponsabilità.

La sinodalità poi, ha continuato, nasce dal Concilio Vaticano II, che indica che lo spazio della Chiesa è il mondo. Il Papa ha voluto un Sinodo sulla sinodalità, cioè sulla capacità della Chiesa di camminare insieme al suo interno e all’esterno con gli uomini del nostro tempo. La sinodalità chiede democrazia; il Sinodo è un percorso di rinnovamento della Chiesa fedele al Vangelo ed immersa nell’oggi, nel qui ed ora con tutta la sua complessità. Un atteggiamento da sviluppare è quello dell’ascolto rispetto alla vita delle persone, ascolto che deve diventare conversazione, ridando senso alle parole, perseguendo la fraternità.

Papa Francesco, ha ricordato Notarstefano, parlò del Sinodo, prima che ai Vescovi, ai catechisti e all’Azione Cattolica definendola “palestra di sinodalità”. Ed infatti una delle caratteristiche dell’associazione è l’unitarietà, voluta da Vittorio Bachelet, che mette insieme diverse fasce d’età e diverse condizioni di vita. Inoltre l’ACI nasce dal protagonismo dei laici, vive la democraticità interna, collabora corresponsabilmente con i Vescovi e con i presbiteri, cura una formazione spirituale ed ecclesiale, cioè comunitaria. I laici di ACI si prendono cura delle persone, cioè li prendono in carico, condividono con loro il percorso di vita, sanno valorizzarne i talenti con gli strumenti della vita associativa, in cui i responsabili diventano leader della cura. Ne emerge un’associazione che sa guardare alla tradizione senza nostalgie e che sa rinnovarsi accogliendo le sfide del tempo presente.

L’identità dell’ACI oggi consiste, secondo il Presidente, soprattutto nel saper preservare i propri spazi formativi perché nella vita delle diocesi la pastorale ricerca laici formati che trova spesso nelle associazioni più strutturate. E’ stato affrontato anche il problema dei nuovi linguaggi, della mobilità e della necessità di percorsi di ricerca per i giovani, con riflessioni fatte insieme a loro, capaci di idee profonde e innovative. Insomma è emersa la necessità di un’associazione più dinamica, più disponibile a ricercare e a porsi domande più che a dare risposte. Alla fine un sogno condiviso: aggiornare sempre più l’ACI sul Concilio verso la sinodalità e la corresponsabilità.

La giornata si è arricchita della celebrazione Eucaristica, presieduta dall’Assistente Unitario Don Carmine Agresta, che, nella sua omelia, ha ripercorso il percorso sul discepolato che l’evangelista Marco ci sta facendo fare in queste domeniche e della necessità che il discepolo abbia uno sguardo nuovo dopo l’incontro col Signore, che sana i nostri insuccessi e la nostra conseguente depressione, che è lo sguardo di Dio sulla storia.

Infine assai gradita la visita fraterna ed informale del nostro Arcivescovo Mons. Ciro Miniero, che ha condiviso con i presenti il momento conviviale del pranzo.

Azione Cattolica: un anno di… formazione e condivisione

a cura di Daniele Panarelli, vicepresidente diocesano Settore Adulti

Si sono conclusi lunedì 30 settembre gli incontri vicariali ed intervicariali organizzati dal consiglio diocesano di Azione Cattolica per presentare gli itinerari formativi 2024-2025.
Le quattro giornate, che hanno visto la partecipazione di responsabili, animatori ed educatori provenienti da tutte le vicarie dell’arcidiocesi di Taranto, sono state un’occasione preziosa per fare il punto sulla vita associativa e definire i prossimi obiettivi.

Le vicarie sono state suddivise in quattro macro-aree per favorire una partecipazione più attiva e personalizzata. Gli incontri si sono svolti in Concattedrale per le vicarie di Taranto e Talsano-San Vito; nella parrocchia Regina Mundi di Martina Franca per le vicarie di Crispiano-Statte e Martina Franca; nella parrocchia Maria SS. Immacolata di San Giorgio Jonico, per la vicaria di San Giorgio Jonico, le parrocchie di Carosino, Fragagnano, San Giorgio e San Marzano; e nella parrocchia San Marco di Torricella, per la vicaria di Pulsano, le parrocchie di Leporano, Lizzano, Pulsano e Torricella.

Particolarmente bello è stato il coinvolgimento di tutti i partecipanti come anche la particolare attenzione e cura nella accoglienza da parte delle parrocchie ospitanti.

Durante i 4 incontri la presidente diocesana, Letizia Cristiano, ha presentato gli orientamenti nazionali per il triennio in corso e ha presentato i prossimi appuntamenti diocesani. Successivamente, i presenti si sono divisi per settori e articolazione per condividere progetti, esperienze e buone pratiche.

“Questi incontri sono stati un momento fondamentale per rafforzare il senso di appartenenza alla nostra grande famiglia, – ha dichiarato Letizia Cristiano – abbiamo condiviso un percorso di crescita e maturazione, che ci guiderà nel prossimo anno.

Tra i prossimi appuntamenti, segnaliamo la presentazione dell’icona biblica, domenica 13 ottobre e il primo dei 4 incontri di formAzione, domenica 27 ottobre, con la partecipazione straordinaria del presidente nazionale Giuseppe Notarstefano.

Un tesoro di condivisione: la festa diocesana di inizio anno associativo

a cura di Daniele Panarelli, vicepresidente diocesano Settore Adulti

Sabato 28 settembre, il seminario arcivescovile è stato teatro di una giornata ricca di entusiasmo e partecipazione per la festa di inizio anno dell’Azione Cattolica.
Adulti, giovani, giovanissimi e ragazzi della ACR si sono ritrovati per un pomeriggio all’insegna dell’amicizia e della collaborazione.

Protagonista indiscussa della giornata è stata una coinvolgente caccia al tesoro che ha tenuto tutti con il fiato sospeso. Indizi da decifrare, enigmi da risolvere e sfide da superare hanno impegnato i partecipanti, che si sono mossi per gli spazi esterni del seminario alla ricerca del prezioso tesoro. Filo conduttore dei giochi è stata la storia e i testimoni di AC e, per chi ancora non la conosceva c’è stata la possibilità di vedere la sede diocesana dell’azione cattolica. Ma c’è stato un colpo di scena: per raggiungere l’obiettivo, era indispensabile la collaborazione di tutti i gruppi. Un messaggio chiaro e importante, che ha sottolineato il valore della partecipazione e dell’unitarieta’.

Al termine della caccia, la gioia della scoperta si è unita al piacere di condividere una gustosa merenda.
La festa si è conclusa con momenti di musica e allegria, suggellando un pomeriggio indimenticabile.

Il successo della festa è stato possibile grazie al prezioso lavoro del Consiglio Diocesano, che fin dalla mattinata si è dedicato alla preparazione della stessa con entusiasmo e dedizione.

Auguriamo a tutta l’Azione Cattolica un anno ricco di iniziative, di crescita e di nuove amicizie!